STORIA

L’Azienda Agricola dove sono ubicati il Castello di Serravalle e la Masseria Castello di Serravalle fa parte dell’omonimo feudo, che dal 1513 appartiene alla famiglia Grimaldi e alla sua discendenza.

Nei primi decenni del ‘900 è stato dato avvio ad un processo di riorganizzazione dei terreni ed al contempo a delle opere di bonifica di talune aree per sfruttarle in maniera più efficiente; destinando ciascuna di esse alla coltivazione delle varietà migliori al fine di massimizzare i risultati, aumentando i quantitativi e la qualità dei prodotti.

Oltre allo storico allevamento di cavalli arabi, importati per la prima volta in Italia nel 1883 dal Principe Antonino Grimaldi, veniva allevato bestiame da carne e da latte, destinato sia all’utilizzo della numerosa popolazione che abitava e lavorava nell’Azienda Agricola o nei suoi dintorni , sia alla vendita . Negli estesi seminativi si alternavano campi con vigneti e piantagioni di alberi da frutto (peschi, mandorli, peri, agrumi) ed altri destinati alla produzione di cereali, leguminose, ortaggere e foraggere per il bestiame.

Nell’Azienda Agricola sono tuttora allevati alcuni esemplari di equini ed, oltre alle aree boschive, sono presenti terreni destinati alle semine, estesi agrumeti ed oliveti.

Con l’abolizione della mezzadria , una parte dei terreni, lavorati o con mezzi propri o in conto terzi, vengono seminati a grano tenero e duro, e, in base alle prescrizioni dettate dalla normativa PAC (Politica Agricola Comune) della Comunità Europea, anche a ceci, favino, segale, orzo, mentre altre superfici da destinare a “greening” devono rimanere incolte per esigenze di tutela dell’ambiente e per evitare che una eventuale sovrapproduzione faccia calare eccessivamente i prezzi e determini degli sprechi.

Significativa la produzione di arance e mandarini delle varietà più richieste dal mercato costituiscono un unicum nel panorama agrumiculo mondiale per aspetto, gusto e per le impareggiabili proprietà benefiche.

La Piana di Catania denominata “ Chiana” dai catanesi – nella quale è ubicata l’Azienda ha, infatti, una predisposizione naturale alla coltivazione degli agrumi per l’alta fertilità dei suoi terreni. Il microclima tipico della zona di Catania, inoltre, fa sì che le arance abbiano un gusto, un colore e proprietà salutistiche e vitaminiche unici al mondo.

Il clima secco e le forti escursioni termiche giorno/notte nel periodo della maturazione, tra ottobre e dicembre, consente la produzione delle antocianine che sono alla base della colorazione rossa dei frutti. Per ottimizzare la qualità della produzione, gli agrumeti, oltre a dover essere concimati, diserbati e potati necessitano di essere irrigati costantemente durante tutto l’anno, attraverso sofisticati impianti dal lago artificiale appositamente costruito dove viene raccolta l’acqua e condotta sino a ciascuna pianta, dotata di un apposito gocciolatore.

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